Stefano Muscolino (Arkavarez)
NOME:
Rosario
COGNOME:
Runza
TITOLO
RACCONTO:
L'angelo Luna
CATEGORIA: Angeli
TRAMA:
5 ( La storia è confusa.
L'introduzione, non ha senso con lo svolgimento, dovrebbe
anticipare l'esistenza di "Luna"
ma non capisco il nesso con l'avvenimento
successivo)
SINTASSI
E GRAMMATICA: 5
(Gravi errori di punteggiatura, sopratutto nella prima parte)
ORIGINALITA’:
7 (L'idea sembra molto interessante, ma
tutta la storia andrebbe sviluppata
meglio )
COERENZA:
4 ( La storia non ha alcun senso logico,
non è assolutamente credibile)
EMOZIONE:
6 ( La storia appare intrigante, ma ti lascia confuso su molte cose
che andrebbero sviluppate meglio)
Totale punteggio: 27
L'unica cosa che
posso dire, è la trama è molto confusa, peggiorata anche da elevato numero
di incoerenze. Appare poco più di una "bozza" di racconto,
che richiede uno sviluppo ordinato e preciso, la storia sembra
interessante ma lascia dietro di sè molti controsensi.
A livello
grammaticale la prima frase è di
7 righe, 18 virgole, un due punti prima di concludersi. Nessuno al
mondo sarebbe capace di leggerla a voce alta. La punteggiatura serve
per stabilire un tempo alla lettura. Sopratutto leggendo
a voce alta, le pause servono ad una persona per riprendere fiato .
A livello di
coerenza, ci sono molte cose che mi lasciano perplesso: la
professoressa trova un libro scritto da una persona prima di morire, che
insieme a dei compagni, facevano una festa con falò nelle segrete di
una chiesa? (come si può fare un falò in un sotterraneo? o forse i
corpi sono stati portati li solo in seguito?) Un uomo che non si
accorgeva del fatto che i suoi compagni erano morti o svenuti, passava il suo tempo a scrivere un libro? Scriveva anche mentre guardava una donna bellissima che si stava
avvicinando per, probabilmente, ucciderlo subito dopo? (Mi sembra
molto improbabile, ma il racconto afferma proprio questo). Capisco che
la professoressa dice che non crede alla storia che effettivamente è
un pò assurda, ed ovviamente serviva per introdurre l'angelo "Luna"; ora quello che non capisco è la relazione di questo racconto con il
resto della storia: forse per indicare che l'angelo era una specie di
antico assasino di uomini?
Un simile ruolo era adatto invece a un demone o un
angelo nero, sarebbe utile spiegarlo meglio questo pezzo perchè non si capisce. Lei nel racconto non sembra affatto pericolosa, a me
personalmente sembra un angelo estremamente volubile e condizionabile
da gli avvenimenti. La parte introduttiva e lo svolgimento, sembrano
quasi i pezzi due storie diverse, è privo di un nesso logico.
La
mia opinione: ricerca ciò che vuoi
narrare, ma non ti dilungare allontanandoti dal tuo spunto iniziale.
Siamo tutti d'accordo che l'urban fantasy è una finzione, ma se la
persona non ci crede o non capisce una storia, difficilmente la
ascolta.
Renato
Barletti
- TITOLO RACCONTO: L’angelo luna
TRAMA: 6
SINTASSI E GRAMMATICA: 4
ORIGINALITA’: 7
COERENZA: 7
EMOZIONE: 6
Totale punteggio: 30
Commento: un essere angelico si innamora di un umano, un colpo di fulmine che porta alla rinuncia dell’immortalità per divenire a sua volta umano e vivere il proprio amore. A un’idea originale ed una buona costruzione del racconto fa da contraltare una scrittura “pesante” (forse per l’abbondante punteggiatura ed il lungo periodare) con qualche errore.
Michael RigamontiNOME: RosarioCOGNOME: RunzaTITOLO RACCONTO: L'angelo LunaCATEGORIA: AngeliTRAMA: 5SINTASSI E GRAMMATICA: 4ORIGINALITA’: 7COERENZA: 2EMOZIONE: 2Totale punteggio: 20Commento finale che è un piccolo riassunto (6-10 righe) su tre livelli: "linguistico", "narrativo" e "creativo".L'inizio del racconto è un treno, i punti non esistono. Fortunatamente proseguendo il testo migliora anche se rimangono a volte ancora problemi di questo tipo. Tanti errori di incoerenza e di termini utilizzati tanto da sembrare un testo poco revisionato. La professoressa cambia addirittura nome e cognome nel giro dei primi due paragrafi passando da Barbara Leonardi ad una fantomatica Donatella Cognome. La punteggiatura lascia a desiderare. Alcuni paragoni sono poco calzanti "come delle molecole impazzite" le molecole solitamente non sono impazzite anzi, visti i legami molecolari il contrario. La trama è tremendamente debole e oltretutto la storia non regge un attimo in quanto a credibilità. Riporto solo alcuni esempi ma il testo ne è traboccante: non si capisce perché la professoressa di matematica, oltre ad essere una tremenda ficcanaso, debba fare la parte dell'eroina all'Indiana Jones senza apparente motivo se non la forzatura del deus ex machinae. I personaggi poi all'interno della narrazione riportata dalla narrazione secondaria non parlano neanche. Difatti: "«Cosa diceva il prete?» Chiese un ragazzo con aria allegra." Già, ce lo stavamo chiedendo tutti. Purtroppo la risposta è «Recitava il suo Rosario» è ovvio, come non poteva essere? Una sconosciuta mai vista entra in chiesa dopo che si è aperta una voragine nella sacrestia e il prete non fa domande/obbiezioni/non dice nulla. Altro esempio della poca solidità: la luna si sgretola e neanche 30 secondi dopo i Tg ne parlano già. I dialog tag sono mal utilizzati perché le citazioni sono riportate con lo stesso tag del discorso diretto. La grammatica tutto sommato, se si escludesse l'uso del punto inesistente, sarebbe anche buona e l'idea della trama potrebbe essere interessante, ma purtroppo viene mal gestita e per nulla supportata da un progetto.
Andrea LeonelliNOME: RosarioCOGNOME: RunzaTITOLO RACCONTO:L'angelo LunaCATEGORIA: AngeliTRAMA: 7SINTASSI E GRAMMATICA: 7ORIGINALITA’: 7COERENZA: 6EMOZIONE: 8Totale punteggio: 35/50Commento finaleLivello linguistico (aspetto lessicale e grammaticale): Livello narrativo (capacità e stile):Livello creativo (trama e contenuto):Connie FurnariNOME: RosarioCOGNOME: RunzaTITOLO RACCONTO: L’angelo LunaCATEGORIA: AngeliTRAMA: 8SINTASSI E GRAMMATICA: 8ORIGINALITA’: 10COERENZA: 9EMOZIONE: 9Totale punteggio: 44/50Commento finaleLivello linguistico (aspetto lessicale e grammaticale): la grammatica è da sistemare, così come alcuni errori sintattici di distrazione.Livello narrativo (capacità e stile): La narrazione è fresca, molto leggera e disimpegnata, mi è piaciuta.Livello creativo (trama e contenuto): Gli angeli a Catania non si erano ancora visti, solo per questo premio l’originalità.
vero, ho fatto un papocchio con la punteggiatura e la grammatica e non ho riletto il racconto dopo che avevo apportato alcune importanti modifiche. E vero anche che non si può fare un falò nel cortile di una città sottoterra, (in archeologia ci sono molte città sottoterra ma non sono state sempre li). In quel cortile l'angelo con la sua bellezza incantava tutti, mentre iniziava la distruzione dell'uomo (per questo il tizio scriveva incantato da luna) che dio stesso la fermò come lei disse in un discorso verso la fine del racconto. Gentilissimo Stefano Muscolino, ho inteso l'angelo luna come l'angelo che dio voleva usare per punire l'uomo con la morte (Apocalisse) e lei si rifiutò innammorata del ragazzo, come tu stesso hai in fine capito. Comunque, mi ritengo più che sodisfatto dell'esperiesza di avere partecipato a questo concorso, dato dal fatto che l'intera storia sia stata inventata e scritta da me in mezza giornata. Grazie!
RispondiEliminaL'idea è ottima ma purtroppo è importante rileggere varie volte ciò che uno scrive, devi sempre porti nei panni di chi legge il testo ed ogni minimo dettaglio è importante ;-)
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