MARIKA, GUERRIERA DEL VENTUNESIMO SECOLO

Stefano Muscolino (Arkavarez)

NOME: Francesca

COGNOME: Giuliani

TITOLO RACCONTO: Marika , guerriera del ventunesimo secolo

CATEGORIA: Angeli-Demoni- Strega?

TRAMA: 4 ( L'idea è interessante ma la trama del racconti gode di notevoli controsensi, di

descrizioni assenti e il personaggio è poco convincente. Inoltre manca il finale.)

SINTASSI E GRAMMATICA: 7 (Il testo fa un eccessivo uso di punti di sospensione, ma a

prescindere da questo è abbastanza buona .)

ORIGINALITA’: 7 (L'idea sarebbe stata veramente interessante ma è sviluppata male a

livello di trama)

COERENZA: 4 ( La storia è piena di controsensi, senza alcuna logica, la trama è stata stesa

male )

EMOZIONE: 5 ( Privo di introspezione, i personaggi sono irrazionali e poco convincenti, l'idea è

interessante ma senza una trama ben svillupata, questo testo ti lascia un pò indifferente )

Totale punteggio: 27

L'idea sarebbe stata interessante ma la storia è totalmente incoerente, infatti l'unica cosa che si trae dalla trama è che presenta una ragazza mutante, che subisce una trasmutazione, ma non si capisce se è un angelo, un demone o una strega con le ali. L'unica cosa che mi è piaciuta che è c'è molta azione nel testo, rispetto ad altri racconti, ma sfortunatamente la storia non regge in piedi. Preferisce darsi al suicidio, piuttosto di essere presa dagli assalitori? (Una scelta un pò estrema). Le ali appaiono all'improvviso per magia? (Se è una spiegazione scientifica, perchè non aggiungerla?) Un ragazzo si fa picchiare per prendere Marika e poi farci dei esperimenti? (Ma perchè farsi picchiare e attirarla in una trappola? Se era una donna in pericolo, aveva senso che un uomo la soccoresse, ma ad attirarci una donna ha poco senso con un uomo che si fa picchiare. E' una barrista e va da un professore di scienze con cui sono amici da anni? (Almeno una spiegazione sarebbe stata utile a capire il loro rapporto: Fidanzato, amico, un parente, un padrino, un vecchio professore di scuola? Perchè appare tranquillo quando la vede con le ali? Perchè finge di esserle amico e poi tutto ad un tratto diventa malvagio e se la fa scappare? (Non mi convince la storia). Buona la grammatica ma la confusione che crea, non ti trasmette molto a livello emotivo.

La mia opinione: Il fantasy va bene in un testo però quando racconti una storia, non scrivere semplicemente di scene che vuoi descrivere, perchè diventa un groviglio.

Racconta la storia dall'inizio alla fine con la stessa idea; raccontala come se fosse qualcosa che è veramente successo. Va benissimo che Marika avesse sensori ed ali, che si stesse trasmutando in una creatura speciale, ma la devi raccontare in un modo tale che le persone credono che sia una storia vera.

Renato Barletti

TITOLO RACCONTO: Marika, guerriera del ventunesimo secolo

TRAMA: 7
SINTASSI E GRAMMATICA: 7
ORIGINALITA’: 9
COERENZA: 8
EMOZIONE: 6

Totale punteggio: 37

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  Commento: chi, o meglio cosa è diventata Marika? La risposta non è data, ma in ogni caso Marika sceglie la libertà, la vita… un ottimo spunto che lascia spazio ad una possibile lettura metaforica e che soprattutto si concede alla fantasia del lettore. Il testo necessiterebbe di un “labor limae” per evidenziare l’indubbia capacità di scrittura e la buona scelta lessicale.
  
  
   
  Michael Rigamonti
  
  
  NOME: Francesca
  COGNOME: Giuliani
  TITOLO RACCONTO: Marika, guerriera del ventunesimo secolo
  CATEGORIA: Angeli
  
  
  TRAMA: 6
  SINTASSI E GRAMMATICA: 6
  ORIGINALITA’: 9
  COERENZA: 5
  EMOZIONE: 2
  
  
  Totale punteggio: 28
  
  
  Commento finale che è un piccolo riassunto (6-10 righe) su tre livelli: "linguistico", "narrativo" e "creativo".
  È lapalissiano che ci sia del potenziale, della tecnica da affinare e una fantasia enorme da parte dell'autrice. Il racconto è piuttosto lineare e sufficientemente corretto dal punto di vista sintattico/semantico. Tuttavia manca di qualsiasi tecnica narrativa. I personaggi sono solamente abbozzati, senza emozioni. Le scene sono sempre raccontate e mai mostrate nei dettagli. Un esempio può essere la scena iniziale dove spuntano le ali alla protagonista: ci sarebbe un mondo di emozioni, di sensazioni, di realtà tangibili da descrivere e tutto quello che sa dire il narratore è un deludente: "dove posso atterrare?". I dialoghi poi sono poco realistici e palpabili, come recitati e mai tangibili. Il voto complessivo potrebbe essere tranquillamente sufficiente ma il sistema narrativo lascia a desiderare. Una bozza su cui si può lavorare tant'è che l'idea è terribilmente affascinante.
  
  
  Andrea Leonelli
   
  NOME: Francesca
  COGNOME: Giuliani
  TITOLO RACCONTO: Marika, guerriera del ventunesimo secolo
  CATEGORIA: Angeli
  TRAMA: 7
  SINTASSI E GRAMMATICA: 8
  ORIGINALITA’: 8
  COERENZA: 8
  EMOZIONE: 7
  Totale punteggio: 38/50
  
  
  Commento finale
  
  
  Livello linguistico (aspetto lessicale e grammaticale):
  Scritto abbastanza bene anche se contiene alcune frasi che sarebbero da rivedere
  Livello narrativo (capacità e stile): stile scorrevole tranne alcune lievi incertezze
  Livello creativo (trama e contenuto): A tratti incongruente il racconto della ragazza con gli avvenimenti narrati, per il resto una interpretazione discreta di un classica situazione di ribaltamento di fronte
  
  
  Connie Furnari
  
  
  NOME: Francesca
  COGNOME: Giuliani
  TITOLO RACCONTO: Marika, guerriera del ventunesimo secolo
  CATEGORIA: Angeli
  TRAMA: 9
  SINTASSI E GRAMMATICA: 10
  ORIGINALITA’: 7
  COERENZA: 9
  EMOZIONE: 9
  Totale punteggio: 44/50
  
  
  Commento finale
  
  
   Livello linguistico (aspetto lessicale e grammaticale): La grammatica è ottima, l’unica cosa che stona è la presenza di parecchie domande retoriche.
  Livello narrativo (capacità e stile): I capoversi devono essere sistemati perché troppo lunghi e questo fa perdere mordente alla storia. Ho trovato troppa descrizione e pochi dialoghi.
  Livello creativo (trama e contenuto): Alcune cose sono generalizzate come la scoperta delle ali, e non si intuisce quale sia la vera natura di Marika… La scena della rissa dell’anno prima sarebbe stato un ottimo flashback, introdotto però dentro la narrazione, magari descrivendo cosa realmente accadde e non raccontandolo solamente.